Alla fine di giugno la Fondazione Prosolidar, un’organizzazione costituita per iniziativa del Fondo nazionale del settore del credito per progetti di solidarietà, ha comunicato a Dona Un Sorriso di aver destinato un finanziamento ad un progetto che prevede di aiutare 12 ragazzi poveri e meritevoli del Nord Potosì in Bolivia con borse di studio biennali. La Fondazione Prosolidar è già stata di grande aiuto nel 2022 finanziando un progetto per l’Uganda, progetto che aveva permesso di acquistare medicinali e apparecchiature medicali per la neonatologia dell’Ospedale Bishop Asili di Luweero, di fare manutenzione e acquistare il carburante per due ambulanze, di comprare zanzariere da distribuire nei villaggi del distretto e lì svolgere corsi di igiene e prevenzione. Come risultato, la mortalità infantile nel comprensorio dell’Ospedale, un bacino di circa 800.000 persone, si era ridotta in modo significativo.
Il nuovo progetto “Il futuro della comunità è un’istruzione superiore” vuole invece dare un’opportunità scolastica di livello universitario a dei ragazzi, ma, per il tipo di studi che questi giovani stanno per intraprendere, dare anche un’opportunità di crescita alle comunità indigene che vivono in quella zona: il Nord Potosì, sicuramente la più povera e sfavorita della Bolivia.
La regione è situata nell’altopiano andino e le condizioni di vita delle popolazioni sono molto dure: a quasi 4.000 metri di quota, a latitudine tropicale, il terreno è arido e le escursioni termiche sono molto ampie.
Solo poche specie vegetali riescono a sopravvivere e di conseguenza le comunità aymara e quechua che vivono lì faticano a nutrirsi. Nonostante ciò il senso di appartenenza alla comunità è molto forte, a differenza di altre zone, ai margini di città in cui c’è forse maggior benessere, ma questo senso di aiuto reciproco si è andato smarrendo, le famiglie si stanno sfaldando e l’emarginazione è in crescita.
Il partner boliviano di Dona Un Sorriso, Voserdem, il cui presidente, Gonzalo Alfaro Denus, professore universitario, ha avuto un’infanzia molto povera, intende aiutare le comunità dell’altopiano a crescere perché questo sviluppo possa consentire loro di restare in quei luoghi con la loro identità, invece di trasferirsi altrove
L’aiuto di Voserdem è mirato a fornire alle comunità andine gli strumenti per migliorare le proprie condizioni di vita. Alcuni volontari sono agronomi e aiutano le popolazioni a incrementare la produttività dei suoli con l’irrigazione e le serre e ad aumentare la resa delle colture con specie vegetali più adatte al clima dell’altopiano.
Dato che il futuro di una comunità nasce dai più piccoli, Voserdem sostiene un certo numero di comedores (mense scolastiche) che forniscono un pasto nutriente ai bambini (talvolta l’unico della giornata), aiutando così il loro sviluppo fisico e intellettuale. Dona Un Sorriso supporta due di questi comedores.
Di recente Voserdem ha rivolto la sua attenzione anche ai ragazzi più meritevoli di proseguire gli studi attivando dei corsi a livello universitario che possano formare esperti che, oltre al miglioramento personale e delle proprie famiglie, possano contribuire alla crescita delle comunità dell’altopiano. I corsi sono infatti mirati essenzialmente a formare agronomi, che possano contribuire a sviluppare la coltivazione e l’allevamento nelle condizioni estreme di quella zona, a fornire ad altri ragazzi una formazione medico-infermieristica e a crescerne altri con competenze di tipo amministrativo.
L’ateneo si appoggia a una struttura dotata di aule, laboratori, alloggi e mensa (molti ragazzi vengono da lontano per seguire i corsi), costruita anni fa con il contributo di una organizzazione tedesca, ma mai utilizzata. Voserdem, con la collaborazione dell’Università Cattolica Boliviana, è invece riuscita a partire con i corsi nel 2023.
Fondazione Prosolidar e Dona Un Sorriso sosterranno 12 ragazzi con borse di studio (“becas” in spagnolo) biennali; i beneficiari saranno scelti in base al merito scolastico e alle condizioni familiari. Purtroppo sarà una scelta dolorosa perché il numero di candidati con famiglie povere è molto alto.
Ci piace ricordare un’ultima caratteristica significativa di come Voserdem riesca a coinvolgere non solo i ragazzi, ma anche le famiglie e la comunità intera in questo progetto: oltre al contributo d’iscrizione in denaro, le famiglie si impegnano anche a fornire dei prodotti alimentari da usare per il sostentamento dei ragazzi (riso, patate, carne…).
Come si può facilmente immaginare, la risposta positiva di Fondazione Prosolidar alla nostra richiesta di finanziamento è stata motivo di grande soddisfazione per tutta l’equipe di Dona Un Sorriso.
Grazie a questo progetto si avvierà un circolo virtuoso che consentirà in futuro anche ad altri giovani, appartenenti a famiglie non abbienti, di accedere agli studi universitari. Ai primi dodici prescelti, una volta inseriti nel mondo del lavoro, verrà richiesto infatti di “restituire” quanto ricevuto offrendo un loro contributo per altre borse di studio. Si parte dunque dal piccolo per operare una trasformazione molto importante per la comunità di Potosì.
Non mancheremo di aggiornarvi sul progetto nel corso della sua attuazione. Alcuni di noi saranno presenti a Sacaca proprio nel momento di avvio. Coincidenza davvero fortunata o provvidenziale, a seconda di come la vediate voi.