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Dona un Sorriso

SITUAZIONE ATTUALE

Chi sono i Rifugiati Politici?

Sono persone che per motivi di dissidenza politica, oppure di religione o di razza, dopo vicende generalmente molto dolorose, riescono a fuggire e raggiungere l’Europa. Non sono quindi stranieri spinti dal desiderio di migliorare la loro vita, bensì fuggiaschi, che solo scappando dal loro paese sono riusciti a sfuggire ad un destino terribile. Contro la loro volontà hanno quindi dovuto abbandonare i loro affetti, le loro famiglie. Qui hanno salva la vita, ma sono persone lacerate: tutte le loro energie mentali sono sempre rivolte al loro terribile passato e non  sono in grado – soprattutto nei primi tempi – di articolare un progetto di vita in questo paese.

Avrete capito che aiutare queste persone è compito assai delicato e difficile. Quanto ci proponiamo di fare è mostrare loro dei percorsi idonei per poter sperare in un lavoro, in una casa, in un’autonomia che consenta loro – se credono – di ricongiungersi in questo paese con la loro famiglia. Tutto questo è un aiuto assolutamente prezioso per loro ed è anche un servizio che rendiamo alla nostra società di domani. Vogliamo cioè che questi “disperati” non entrino in giri malavitosi, ma diventino onesti lavoratori ed onesti cittadini, con un futuro sereno.

UNA BREVE STORIA DEL NOSTRO IMPEGNO CON I RIFUGIATI POLITICI

A Bresso opera dal 1999 un gruppo di volontari che accolgono rifugiati politici e richiedenti asilo fornendo loro alloggio, sostentamento ed occasioni di inserimento sociale e lavorativo. 

Fino al 2012 l’attività è stata svolta nell’ambito dell’Associazione Amici della casa Marta Larcher onlus di Milano; quattro volontari bressesi gestivano due appartamenti (uno in affitto, l’altro offerto dalla Parrocchia san Carlo di Bresso), con la possibilità di ospitare contemporaneamente cinque rifugiati.

Dal Gennaio 2013 l’azione è proseguita nell’ambito di Dona Un Sorriso, con un gruppo più ampio (sei volontari), tre alloggi (due comunali, uno della Parrocchia S. Carlo) e la possibilità di ospitare fino a undici rifugiati. Dal Settembre 2020 gli alloggi sono diventati quattro (con l’aggiunta di un nuovo appartamento concessoci in comodato dalla Parrocchia della Misericordia), seguiti da otto volontari per ospitare sino a un massimo di quindici rifugiati.
Nell’estate 2022 abbiamo ottenuto dal Comune di Bresso, in concessione d’uso, un nuovo e migliore appartamento in sostituzione di uno degli altri due alloggi comunali, che si trovava ormai in condizioni precarie.
Nella primavera del 2023 la Parrocchia S. Carlo non ha più concesso l’uso del
l’alloggio che, nel corso della sua storia, aveva ospitato un totale di 41 rifugiati. Ci si è messi subito alla ricerca di un nuovo appartamento per far fronte alle molte richieste di sistemazione che riceviamo ogni giorno.

Come vedete si è avuto un potenziamento del gruppo di lavoro, con maggiore snellezza decisionale e amministrativa e con la possibilità di un più forte radicamento sul territorio e la creazione di collaborazioni significative.

COSA FACCIAMO

Accogliamo rifugiati politici e richiedenti asilo in uscita da strutture di prima accoglienza, che non riescono ancora a svolgere una vita autonoma (alloggio, lavoro).
Ci sono segnalati da Centri di accoglienza legati al Sistema statale di protezione rifugiati e richiedenti asilo, dalla Cooperativa Farsi Prossimo, dall’Associazione la Grangia di Monluè, dalla Comunità pastorale il Pilastrello di Bresso, dalla struttura di prima accoglienza della Croce Rossa Italiana di Bresso, da Comuni (Milano, Bresso).
Per ognuno di loro viene delineato un progetto personale di crescita in modo che possano poi lasciare l’alloggio e rendersi autonomi.
La loro presenza sul territorio è occasione di sensibilizzazione e crescita per la  la comunità ecclesiale e civile. Per questo realizziamo alcune attività di promozione culturale relativa ai temi dell’accoglienza ai rifugiati.
Per favorire la loro integrazione sociale e lavorativa collaboriamo con Enti che organizzano corsi di italiano per stranieri ed orientamento al mondo del lavoro (ricerca attiva, attivazione tirocini, ricerca di inserimenti lavorativi).

Nel corso di tutti questi anni e fino all’estate 2022 sono stati accolti novantanove rifugiati o richiedenti asilo; nella quasi totalità dei casi si è riusciti a condurli ad una vita autonoma e soddisfacente, favorendo anche ricongiungimenti familiari.

Il nostro approccio nei confronti degli ospiti non si limita all’aiuto nel superamento delle difficoltà o dei problemi materiali, ma cerchiamo di stabilire con loro una relazione più profonda, che spesso si mantiene nel tempo, anche dopo l’uscita dalle nostre case.
Che si voglia o no la presenza di stranieri nella nostra società è destinata di fatto ad aumentare, a causa delle ingiustizie e delle tensioni esistenti nel mondo e favorita dal pesante calo demografico in atto nel nostro paese. Più saranno efficaci gli sforzi miranti ad una loro integrazione ragionevole e equilibrata, più ci sarà facile immaginare un futuro caratterizzato da pace sociale.

 

Chi ha due tuniche ...

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